I nuovi spazi per esperienze di Atelier

Le tate Nicole, Diletta, Vania, Simona, Jennifer e Tilla

Benvenute Famiglie

Discorso inaugurazione nido

Ognuno di noi può sopravvivere e può diventare uomo perché ha vissuto rapporti di Cura e con questo paradigma che le educatrici del nido “Io sono capace di…” accolgono i bambini e le loro famiglie.

Siamo però consapevoli che vi è un modo autentico di aver Cura e uno non autentico.

La cura non autentica è la cura che presume di sapere cosa è meglio per l’altro, impedendo al soggetto di scoprire le proprie capacità e competenze; essa spesso è inibitoria e carezzevole; la Cura autentica invece è di chi sa che l’altro è persona capace, essa passa attraverso il riconoscimento dell’altro, della sua identità, originalità e diversità, ma anche attraverso il conflitto, che diventa strumento pedagogico per permettere al bambino di scontrarsi con i no, le regole, le norme.

La difficoltà sta nell’intuire in modo “profetico” quali sono i punti di forza e le debolezze dell’altro per permettergli di essere al mondo. Una relazione di Cura si crea partendo dal presupposto che l’altro può essere capace.

Questo atteggiamento è più facile con i bambini ma in un servizio prima infanzia siamo chiamati a relazionarci anche con i genitori e i colleghi, per questo crediamo che sia la fiducia il sentimento che deve sorreggerci.


Lo slogan che potremmo utilizzare è articolato intorno a 3 A:


ACCOGLIERE il bambino, con la sua storia, fisicità, emotività, accogliere le famiglie e le colleghe.


ACCOMPAGNARE che si può tradurre in “educare” vivendo e condividendo la vita, avendo a cuore i contesti organizzativi, di spazio e di relazione. Non dunque l’accudire ma il “fare” del bambino, in una relazione significativa con l’adulto, che dia senso al suo fare.


ADDITARE come quando si indica il sole, andando oltre, al di là con lo sguardo, seguendo la stella polare che ci indica una via possibile per immaginare quel che sarà. Non classi o recinti ma contesti per crescere, per diventare, per essere… fatta di bambini, di mamme, di papà, di educatrici e di una comunità sociale che insieme costruiscono dinamiche educative per portare il bambino ad avere fiducia di sé e nelle sue capacità.


Dott.ssa Cioli Donatella

NEWS

Open day il 10 febbraio 2024.

Si possono visitare gli spazi educativi e chiedere informazioni.

Prenota l’appuntamento chiamando il numero del Nido: 320 402 73 37.


È possibile visitare gli spazi educativi da Marzo a Giugno, sempre su appuntamento l’ultimo sabato del mese.

Fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Nido “Io sono capace di…”

Ciò che ci caratterizza

Perché scegliere il Nido “Io sono Capace di…”?

  • Perché il nome è già un manifesto programmatico.
  • Per il luogo curato e armonioso negli arredi, nei colori, nei materiali, nei giochi, non classi né recinti ma spazi educativi.
  • Perchè gli oggetti naturali a disposizione sono pensati per sperimentare e conoscerne le proprietà materiali e funzionali.
  • Per il coinvolgimento delle famiglie a partire dalla visita guidata degli ambienti prima dell’iscrizione.


  • Tre incontri inizio anno scolastico:


  1. Per presentare le educatrici;
  2. Conoscere i genitori e far conoscere i genitori tra loro;
  3. Condividere un patto educativo.


Ai primi di dicembre: Incontro con le famiglie e la tata di riferimento, vi è una “restituzione” per raccontare le prime settimane, attraverso la narrazione orale e fotografica.

Nello stesso incontro presentazione del progetto educativo per ogni gruppo.

  • Per le Educatrici laureate e con esperienza pluriennale e la loro costante formazione annuale, oltre che alla presenza di una pedagogista che osserva le dinamiche di gruppo e i bisogni individuali per riprogettare gli interventi educativi e organizzativi.
  • Ampia veranda riscaldata, con spazio psicomotorio e atelier, per uno sguardo sull’esterno anche durante i mesi invernali.
  • Ampio giardino all’italiana con piante aromatiche, piante in fusto, pergola di vite (in crescita),spiazzo erboso, fontana, a misura di bambino.
  • Menù, curato e suddiviso in settimane, fornito da una gastronomia locale.
  • Documentazione a fine anno tramite album di ricordi personalizzato.